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20 notte prima

amici. — Il Marchese, tutto sdegnoso contra Fransoe, disse: — Vedo che tu attendi d’esser compagno di Salardo; e, se poco piú accendi il fuoco de mia ira, a mano a mano te li metterò appresso. — Disse Fransoe: — Signore, io sono contento che la lunga mia servitú abbia questo ricompenso che tu faccia impiccarmi insieme con Salardo, se non lo trovi innocente. — Il Marchese, considerata la grandezza dell’amico Fransoe, fra sé stesso pensò che senza certezza della innocenza sua egli non si ubbligarebbe ad essere suspeso con Salardo, e perciò disse che era contento che si soprastesse per un’ora: e non provando Fransoe lui esser innocente, s’apparecchiasse a ricevere la morte con esso lui. E fattosi chiamare uno servente, gli ordinò che egli andasse al luoco della giustizia, imponendo per nome suo a’ ministri che piú oltre non procedessero, e che Salardo, cosí legato e col capestro al collo, dal carnefice accompagnato, alla presenza sua fusse condotto.

Giunto Salardo alla presenza del Marchese e veggendolo ancora nella faccia infiammato, fermò il suo altiero animo; e con asciutto viso ed aperto né da parte alcuna turbato, cosí li disse: — Signor mio, la servitú mia verso te e l’amore che io ti porto, non avevan meritato l’oltraggio e la vergogna che mi hai fatta condannandomi a vituperevole ed ignominiosa morte. E quantunque il sdegno preso per la mia gran follia, se follia dir si dee, voglia che tu contra tua natura in me incrudelisca, non però dovevi, senza udire la ragione, sí frettolosamente condannarmi a morte. Il falcone, per la cui pensata morte sei contra me focosamente adirato, vive ed è in quel stato che era prima; né io lo presi per ucciderlo né per oltraggiarti, ma per far piú certa isperienza d’un mio celato oggetto: il quale ora ora ti saráI_I_7 manifesto. — E chiamato Fransoe che ivi era presente, lo pregò che il falcone portasse e al caro e dolce suo patrone rendesse. E da principio sino alla fine li raccontò gli amorevoli comandamenti del padre e la contrafazione loro. Il Marchese, udite le parole di Salardo che uscivano dalle intime parti del cuore, e veduto il suo falcone grasso e bello piú che prima, quasi muto divenne.