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capo quarto 367

Sacramento, le scolture in legno sono del Borelli, le due statue di Sta Teresa e Sta Cristina, poste ai lati dell’altare, sono egregia opera di Pietro Legros; e vennero qui trasportate dalla chiesa di Santa Cristina in aprile del 1804.

Ai due lati di quest’altare, che non era nel sito preciso in cui ora si trova, vedevansi nel 1584 i depositi del cardinale di S. Clemente, Domenico della Rovere, vescovo di Torino e fondatore di questa chiesa, morto nel 1501 a Roma, donde dieci anni dopo fu trasferito a Torino, e di Giovanni Ludovico, suo nipote e coadiutore, poi vescovo di Torino, morto nel 1510.9 Questi sepolcri furono disfatti nelle varie mutazioni alle quali andò soggetta l’interna disposizione delle cappelle, e le casse vennero allogate entro al muro tra il coro invernale e la cappella; rinvenute qualche anno fa, quando si aprì ad uso de’ canonici la piccola porta a mezzodì, si trasferirono nelle tombe d’essi canonici in un sepolcro a foggia d’altare.

La tribuna reale che trovasi dall’altro lato della chiesa, di fronte a questa cappella, fu disegnala dall’architetto Francesco Martinez, e scolpita da Ignazio Perucca.

Nel coro, dietro l’altar maggiore, vedesi una gloria d’angioli che suonano di varii strumenti. E opera laudevole di Domenico Guidobono di Savona, fratello