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238 | libro secondo |
Ottavio Falletli di Barolo, il Beccaria, l’Ansaldi, il Denina, il Durando, il Napione, il Rosasco, Bossi, Pecheux, Morardi, Vittorio Alfieri, monsignor della Torre ed altri assai. Questa società levò anche presso gli stranieri nobil fama di sé, e molto influì a mantenere e crescere in Piemonte l’amore degli studi, e massime quelli di Storia patria; come ne fan fede I Piemontesi illustri e le altre opere da’suoi socii pubblicate. A quest’assemblea fu aggregato nel 1783 il padre Carlo Giuseppe Alleati, Carmelitano, il quale, eletto poi professore di filosofìa in Asti, vi fondò sul finir dello scorso secolo un’accademia; più tardi fu professore di teologia morale nella nostra Università, e morì nel 1816.8
Il padre Eustachio Delfìni, cappellano del vascello il Vendicatore nella gloriosa spedizione del balio di Suffren, pubblicò una relazione del suo viaggio.
Il padre M. Pietro Reyneri, morto nel 1788, pubblicò un’opera di quattro volumi, col titolo: II vero cristiano erudito. Ma vinse la fama di tutti il padre Evasio Leone da Casale, il quale nel 1788, in età di ventiquattr’anni, avea già acquistato nome d’elegante verseggiatore colla versione della Cantica di Salomone, e andava giornalmente segnalandosi sui sacri pergami come predicatore.9 Egli avea preparato altresì un’opera poetica sulla storia della Monarchia di Savoia, assai ben fatta, ma i politici rivolgimenti lo impedirono di pubblicarla.