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18 | libro primo |
navi. Scopertasi dai Fenici l’isola Gaditana nel mare Oceano, volevano i Tirreni dedurvi una colonia. Ma fecero contrasto i Cartaginesi. Vuoisi che occupassero la Sardegna e le isole di Creta, di Lenno, d’Imbro e di Stalimene nel mare Egeo. Così avrebbero signoreggiato due mari.3
Più tardi, dopo le invasioni de’ Liguri e degli Umbri, una parte de’ Tirreni, gli Etruschi, coltivavano i loro colli ridenti, le loro amene pianure; aiutati prima dai Pelasgi sbarcati alle foci del Po, contra gli Umbri, li cacciarono poi, quando ne parve loro incomoda l’ospitalità, sicché i Pelasgi si misero di nuovo in mare e tornarono in Oriente.4 Allora gli Etruschi coronarono di nobili città i loro gioghi,5 fondarono Mantova in mezzo alla palude, e travagliarono con guerre continue Liguri ed Umbri.
Allora, otto o nove secoli prima di Gesù Cristo, tra il Tevere e la Magra Cori una civiltà maravigliosa, anteriore d’assai alla Greca; una civiltà veramente Italiana, poiché non da anni, ma da secoli erano italiani gli Etruschi, e da questo sole d’Italia, e dalla lieta varietà de’ prospetti e de’ climi, e della lussureggiante vegetazione predisposti a ricevere le norme del vero bello e del grande: beata influenza che risentono anche oggidì gli stranieri, che dalle tristi loro pianure coperte di brume, o dai monti deserti ed inarmonici s’inurbano in questa felice penisola,