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lonne nella direzion di Vercelli, movendo la division San Michele a sinistra per Riva, e quella di S. Marsano per la gran strada. All’accostarsi delle truppe costituzionali, il generale Della-Torre abbandonò Vercelli, ordinando una ritirata generale al di là della Sesia di cui occupò il ponte.
Erano alle porte di Vercelli, quando il generale Bellotti1 presentandosi agli avamposti costituzionali
- ↑ M. de Beauchamp assicura risultare da parecchie relazioni che il generale Bellotti passò dalla parte degli Austriaci all’affare di Novara. Non possono esistere relazioni dalle quali apparisca un fatto così lontano dal vero. Erano dieci e più giorni che il generale Bellotti riceveva ordini dal conte Della-Torre, quando l’armata costituzionale si mosse prima contro Vercelli, e poi contro Novara. M. de Beauchamp assevera anche che il partito costituzionale accusava il generale Gifflenga e Chiavenna d’averlo tradito all’attacco di Novara. Si vede che questo scrittore fu molto male informato. Non mi è dato render giustizia a tutti, ma non tralascierò certo di correggere un errore in pregiudizio di un uomo che pure ne fece assai male. Il partito costituzionale sapeva che Gifflenga erasi unito al conte Della-Torre, dopo la partenza del principe di Carignano, ma sapeva altresì che Gifflenga non era stato incaricato di alcun comando dal governo costituzionale; potea dunque sembrare a’ suoi sguardi un ribelle all’autorità legittima, un nemico di libertà, non mai un traditore. Quanto al general Chiavenna noi non potremo parlarne se non che quando M. de Beauchamp ne avrà fatto fare la sua conoscenza.
Poche parole ancora sul generale Gifflenga. Chi avrebbe mai sospettato che la sua condotta potesse costargli la disgrazia del re e l’esigilo? Ma quali furono i suoi falli? Prese egli parte alla cospirazione piemontese? Mainò; cercava anzi di allontanarne quelli che credea disposti ad associarvisi. Animò forse il principe di Carignano a procedere francamente nel sentiero della Costituzione? al contrario il suo contegno fu la causa principale della funesta inazione, e poscia dell’abbandono del principe. Adoperò sua influenza a rannodare intorno a lui l’armata piemontese, e a difendere con essa il suolo della patria? Ei si guardò ben bene dal farlo. E quando le truppe costituzionali giungevano sotto Novara, ove si trovava Gifflenga? a Novara presso del conte Della-Torre, a fianco degli Austriaci. Che si vuole di più? Se noi