Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. III).djvu/768

764 indice
sbarco in numero di 9,000 circa. — Proclama del comitato francese in Roma. — Altri proclami ed indirizzi, e tutti nel senso di resistenza. — Il nuovo comando militare, passato quasi tutto interamente nelle mani degli esteri. — Il Garibaldi giunge in Roma colla sua legione. — La sua presenza rianima i repubblicani. — Il triumvirato abolisce i voti religiosi. — Consigli per organizzare il terrore respinti dal Mazzini. — Principi di disordine in Roma. — Alcuni ecclesiastici uccisi. — Incominciamento della guerra alle carrozze dei cardinali. — Atti moltiplici del governo. — Creazione dei capi del popolo. — Rivista della guardia nazionale la mattina del 2S nella piazza dei santi Apostoli. — Il marchese Campana ferito. — Arrivo della legione lombarda. — I predicatori politici sulle piazze. — Attacco di Roma il 30 di aprile. — I Francesi vengono respinti. — Considerazioni su detto avvenimento. Pag. 392

Capitolo XIV. — [Anno 1849.]

Cose accadute in Roma dal 1° al 15 maggio 1849. — Effetti dello scacco francese del 30 di aprile — I Francesi non pensano a riattaccare Roma, ma attendono rinforzi. — Rapporto del generale Oudinot. — Orrori in Roma. — I preti uccisi in san Calisto.— Disordini a santa Croce in Gerusalemme. — Campagnuoli presi per Gesuiti e massacrati. — Carrozze dei cardinali distrutte.— Requisizioni arbitrarie. — Atti del governo, per frenare i disordini. — I Napolitani si mostrano verso Albano. — Allarme del governo romano. — Alcuni foraggiatori presi per combattenti per isbaglio del telegrafo. — I prigionieri francesi sottoposti ad esame dal Paradisi, e quindi con apparato festevole rilasciati. — Arrivo e sequestro di armi in Civitavecchia. — Atti della commissiono delle barricate. — Scontro di Garibaldi coi Napolitani in Palestrina. — Canti rivoluzionari in Roma. — Scoppio della mina. — Lettera dell’Agostini al padre. — Disposizioni governative. — Devastazioni in Roma e nel suburbio. — Gli Spagnuoli a Fiumicino. — Loro proclama ridicolo. — La repubblica attaccata da tutte le parti, dai Napolitani, Spagnuoli, Francesi e Austriaci. — I sanfedisti in Ascoli sotto il prete Taliani. — Difensori di Roma. — Quanti alla metà di maggio. — Fiducia del Mazzini nella prossima rivoluzione di Francia, e negli insorti Ungheresi. — Manifesto alle potenze di Europa. — Compilazione delle adesioni al regime repubblicano, o Protocollo della Repubblica Romana. — Lettera di Napoleone al generale Oudinot. — Promessa di rinforzi. — Arrivo del Lesscps come inviato straordinario della repubblica francese
» 446