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Consigli legislativi il 15 di novembre. — Uccisione del Rossi e racconto dello scoppio della cospirazione ordita contro di lui. — Considerazioni sulle conseguenze di questo avvenimento | Pag | 478 |
Capitolo XIX. - [Anno 1848.] | ||
Dimostrazione del 16 novembre al Quirinale, composta di militi e borghesi. — La truppa era sotto il comando del generai Zamboni. — Richiesta al pontefice di adesione ai Principî fondamentali ed alla formazione di un nuovo ministero. — L’avvocato Galletti parlamentario fra il sovrano ed il popolo. — Zuffa fra gli Svizzeri e gli ammutinati. — Barricate erette al Quirinale. — Monsignor Palma ucciso. — Fuoco appiccato ad uno dei portoni del palazzo pontificio. — Un cannone (il san Pietro) trasportato sul Quirinale per isfondarne la porta. — Temperamento adottato con monsignor Pontini, per far cessare la sommossa. — Gli ammutinati si calmano e l’attruppamento si discioglie. — Proclama del 16 alla sera, emanato dal circolo popolare per annunziare che assume il comando della città. — Nuovo ministero. — L’abate Rosmini ricusa di farne parte. — Cose occorse nel breve intervallo dal 16 al 20 novembre, giorno in cui il circolo popolare si dimise dall’assunto potere. — Proposizione del Pontenziani di porgere atto di omaggio al Santo Padre, in seguito degli avvenimenti del 16, scartata. — Consideramenti sulla perniciosità della poesia, se rivolta a mal fine, e sulla improvvida condiscendenza della polizia romana nel permettere in Roma il raduno di tutti i rivoluzionari italiani
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fine del volume secondo.