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12 | CAPO XVIII. |
e Liguri si nimicavano con ugual rancore l’un contro l’altro per l’opposta marina.
Riserrati di tal modo i Liguri da ogni parte, tra i gioghi dell’Appennino e il mare, venne a ristringersi la Liguria propria in quella circonferenza, che di poi ritenne invariabilmente sino al tempo d’Augusto. Chiusa entro questi termini, ebbe la Liguria per suo confine a settentrione il Pado o Po, chiamato dai paesani Podinco1: a ponente le Alpi e il Varo: all’oriente l’Arno: a mezzogiorno il mare. La catena dei monti Appennini, seguendo il natural suo corso da ponente a levante, divide tutta questa regione in due parti, l’una mediterranea, l’altra marittima: la prima tra il Po e gli Appennini: la seconda tra questi monti e il mare. Adunque, stando a questa natural divisione, i primi popoli che s’incontrano nella marittima erano i Montaneschi, i Capillati, gl’Intemelii, gli Epanerii, i Sabazi, i Genoati, con altri minori popoli collocati nelle montagne2. Di qua da Genova v’erano i Tegulii e gli Apuani; ed in mezzo a questi gli Ercati, i Garuli, i Lapicini, e forse i Friniati. Nella Liguria mediterranea, cominciando dalle Alpi, stavano per la valle di Stura i Veneni ed i Vagienni; seguivano appresso gli Statiellati tra il Tanaro e l’Orba; indi per siti meno cogniti i Vibelli, i Magelli, gli Eburiati, i