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CAPO XVII. 321

che albergo di legittimi o veri coloni. Or questa si è pur sempre l’origino naturale delle colonie: cioè mossa di persone non contente del loro stato, e bisognose di cangiarlo.

Tali erano i primi fondatori e popolatori delle colonie greche. Il più delle volte uomini scapoli e senza moglie, di fiero coraggio adorni, di spirito forniti e per genio indomito aspri guerreggiatori e predatori. Come prima essi comparvero nelle nostre spiagge ogni qualunque lingua di terra, seno di mare, o foce di fiume, bastava loro a prender porto e afferrare al lido. La maggior parte delle marine nell’Italia inferiore, dove si posarono costoro, era in allora, come dicemmo di sopra, poco curata dai montanari indigeni di razza osca, che risedevano ivi attorno per l’Appennino in istato al tutto pastorale e villesco1: onde le maremme stesse di sua natura si ritrovavano aver molti luoghi o paludosi, o infermi, o abbandonati, o privi d’abitatori, giusto come gli Achei trovarono la regione dove edificarono Metaponto2. Per tal modo ebbero i Greci avventizj grande facilità prima a collocarsi per quelle piagge, poscia a dar opera a porvi stabilmente sue dimore mediante la forza dell’armi. Ed a misura che gli stranieri assalitori occupavano d’intorno a se nuovo territorio, gl’indigeni venian di fatto più maggiormente incalzati e respinti nelle

  1. Vedi p. 168.
  2. Antioch. Ap. Strab. vi. p. 183. Vedi sopra p. 167.