nome de’ suoi abitatori1: per il che molto giustamente nella contrada degli Opici stessi ponevano gli storici i principj di Cuma eolica2, la più vecchia colonia, dice Strabone, di quante i Greci ne conducessero di fuori in Italia ed in Sicilia3. Che la Campania fosse stata innanzi a qualunque altro popolo abitata dagli Opici, lo riconobbe certamente Antioco4: nel distretto ivi contiguo, là presso al Liri, si conservò più stabilmente il nome originario e il seme dei vecchi Aurunci: e proseguendo più avanti per i Volsci troviamo non poche altre memorie di questa gente osca insino ai Rutuli e al Lazio, che Aristotile, ricopiando come pare Antioco, teneva per una contrada dell’Opicia5. La geografia dei Greci antichi, che pure è la sola che possa seguitarsi in queste ricerche, conosceva troppo male l’interno paese per aver da esso loro notizie chiare e distinte de’ luoghi e dei popoli che vivevano su per le montagne, e in sul suo terreno, discosti dal lido; ma non però di meno i Greci stessi non ignoravano che il tronco intero numerosissimo degli Ausoni ed Opici, ben qualificato per indigeno6, si dilatava molto addentro in
- ↑ Aristot. Polit. vii. 10.
- ↑ Thucyd. vi. 4.; Dionys. vii. 3.; Hyperochus, Hist. Cum. ap. Pausan. x. 12.; Pausan. vii. 22.
- ↑ Strabo, v. p. 168.
- ↑ Ap. Strab. v. p. 167.; Polyb. ibid.
- ↑ Dionys. i. 72.
- ↑ Τὴν Ἰταλίαν ᾤκησαν πρῶτοι Αὔσονες ἀυτόχθονες. Aelian. ix. 16.