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Sonetti del 1831 195

che si ride dell’esperienza. Vari altri simili giorni di osservazione sono nel corso dell’anno.      4 Il bugiardello, il lunario.      5 Abruzzesi, suonatori di pive e cornamuse o cennamelle, che il popolo chiama ciaramelle. [V. la nota 4 del sonetto: La Novena ecc., 23 dic. 44.]      6 Mantelletti rattoppati che raramente giungono loro al ginocchio.      7 Niuno può vantarsi di aver mai inteso ciò che essi cantano.      8 Tali e quali.


LA PIGGION DE CASA.

     Nun pòi1 sbajjà ssi vvòi.2 Cqua ssu la dritta,
Ner comincio3 der Vicolo de Bbranca,
Doppo tre o cquattro porte a mmanimanca4
Te viè5 in faccia una pietra tutta scritta.

     Svorta er collo tra ll’oste e ll’artebbianca,6
E ppropio attacc’7a quella casa sfitta
Llì a ppianterreno sciàbbita er zor Titta,8
Er barbiere a l’inzeggna de la scianca.9

     L’hai capito mo adesso indóve arresta?10
Bbe’, ddomatina tu vvacce a cquest’ora,
Ché ll’ora lui de nun trovallo è cquesta.

     Di’: “Cc’è zor Titta?„ — “No.„ — Tu ddijje allora:
“Disce zia che a ppagà viè st’antra11 festa,12
Ché gglieri13 lei lo rifasceva fòra„.14

Roma, 19 novembre 1831.

  1. Non puoi.
  2. Se vuoi, [se anche volessi].
  3. Principio.
  4. A manomanca.
  5. Ti viene.
  6. Venditore di minestre ed altri minuti. [V. la nota 1 del sonetto: Le creanze ecc., 21 apr. 46.]
  7. [Accanto. E deriva dal verbo attaccare; ma, come ho già avverito, non s’usa altro che così apostrofato.]
  8. Ci abita il signor Giovan Battista.
  9. I barbieri de’ luoghi meno civilizzati di Roma usano ancora la vecchia insegna di una gamba in salasso, dinotante la flebotomia, al cui esercizio erano essi obbligati, cosa che va cadendo in disuso.
  10. Resta.
  11. Altra.
  12. Le pigioni dell’infimo popolo si pagano per solito settimanalmente: e gli stessi inquilini si recano a soddisfarle nelle domeniche, giorni per essi di libertà non solo, ma di maggior facoltà per gli stipendi esatti il sabato sui loro mestieri. Di più, questa frequenza di pagamenti in piccole frazioni riesce insieme ai locatari di maggior facilità, ed ai locatori di minor rischio.
  13. Ieri.
  14. “Ella lo credeva assente di bel nuovo.„ È frase altresì d’ingiurioso equivoco, esprimendo anche l’atto del recere.