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74 Sonetti del 1830


A LE SPALLE DE ZACCARIA.1

     Ma ccristo pe’ le case!2 è ccosa buffa
Che sto fio3 fatto a sconto de piggione,
O de riffe o de raffe,4 inzino a mmóne,5
4Abbi vorzùto6 maggnà er pane auffa.7

     Assòrtalo8 da méttese9 a ppadrone;
Dijje de lavorà: jje sa de muffa.10
Quanno nun gnene11 dài, campa de truffa.
8Cqua un prospero,12 cqui un giulio13 e llà un testone.14

     Pe’ mmé jje l’ho avvisato a mmi’ sorella
Ch’er fijjo suo lo vedo e nnu’ lo vedo:15
Che jje métteno in mano le bbudella.16

     12O vvò annà in domopietro?17 je lo scedo:18
Mé ne lavo le mano in catinella,
Com’ e Pponzio Pilato immezzo ar crèdo.

Roma, 14 settembre 1830.

  1. È detto popolare [fondato, del resto, sull’Evangelo di san Luca, I, 56] che la Beata Vergine gravida passò tre mesi in casa di santa Elisabetta, mangiando e bevendo alle spalle di Zaccaria.
  2. Semplice esclamazione, come dicesse: Ma cristo!
  3. Questo figlio.
  4. O in un modo o in un altro.
  5. Sino a mo [con l’aggiunta del ne eufonico]: finora.
  6. Abbia voluto.
  7. Gratis. V. la nota.... [6] del sonetto.... [Le bbagarine, 2 dic. 33. — Ma vedia anche quel che ne dice il Diez nel suo Dizionario Etimologico.]
  8. Esortarlo.
  9. Di mettersi.
  10. Gli sa ingrato.
  11. Non glie ne.
  12. Un papetto. [Moneta d’argento, equivalente a poco più di una lira nostra.] V. nota... [3] del sonetto... [La penale, 3 dic. 32. — Prospero significa anche “fiammifero.„ V. la nota 1 del sonetto: La spiegazzion ecc., 4 genn. 45.]
  13. [Un paolo, mezzo papetto.]
  14. [Moneta d’argento anche questa, del valore di un papetto e mezzo.]
  15. Sta in gran pericolo.
  16. Lo sventrano.
  17. O vuole andare in domo-petri: in prigione.
  18. [Glielo cedo]: vada pure; faccia il suo piacere.