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Modius 1 litri 157,46
Sextarius 8 1 » 19,68
Hemina 16 2 1 » 9,84
Quartarius 32 4 2 1 » 4,92


36. In una carta Cremonese si legge: argentum bono monetatum expendibilem denarium unum de moneta nostra (Hist. P. M. 13, col. 1175): in altra del 999 vi ha (ibid. col. 1704): de bona moneta nostra cremonensi.

37. Donazione alla chiesa di s. Alessandro a favore della quale il giorno di s. Martino saranno pagati argentum denarios bonos mediolanenses numero sex (Lupi, 2, 379). Già prima, cioè nel 972, in una locazione di beni fra l’Adda e l’Oglio, fatta da Radoaldo patriarca di Aquileja al nostro vescovo Ambrogio, è stabilito che si debbano annualmente pagare argenteos denarios bonos mediolanenses solidos quinque aut de Venetia solidos decem (ibid. 301).

38. In un affitto di fondi in Lomellina: in arientum denarios bonos papienses solidus tres boni (Hist. P. M. 13 col. 1670).

39. Et lino scosso ad statera iusta Mediolani libras octo (H. P. M. 13 col 621; Giulini, Mem. Stor. di Mil., 2 p. 63).

40. Omni grano bono ad insta mensura Mediolani (H. P. M. 13 col. 621); ann. 915 (ibid. col. 790): ad iustam mensuram mediolanensem modios octo. Abbiamo citato questi pochi esempi: ma basti vedere nel solo Du Cange sotto le voci Modius, Sextarium, Pertica ecc. a qual punto fosse giunto il caos delle misure in questi secoli. Pochi altri esempi sono recati nella Appendice III § 13Fonte/commento: Pagina:Sextarius Pergami saggio di ricerche metrologiche.djvu/256.

41. Lupi, 2, 706. Sul peso di questi pani v. Nota 82.

42. Pergam. nella civ. Biblioteca, n. 503.

43. Lupi, 2, 865.

44. In una permuta di decime, fatta in quest’anno (1112) fra i Canonici di s. Alessandro e quelli di s. Vincenzo, questi ricevono anche totam illam terram — positam in loco et fundo Albigne unde solvitur fictus sex Modii et quatuor Sextarii grani ad Sextarium civitatis qui nunc currit (Lupi 2, 873); nella convenzione del 1122 fra il conte Alberto di Soncino ed alcuni suoi censuali di Ciserano è stabilito che questi debbano dare ogni anno sextaria quindecim de grano — ad sextarium currentem de civitate Bergamo (Lupi, 2, 911); in una investitura di