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queste nostre misure di capacità, perchè non ci è concesso accertarci se vi sia errore ne’ suoi calcoli, o nei nostri; riteniamo però che l’inesattezza stia da parte del Cristiani, perchè, attribuendo egli al Carro da 10 Some di Brescia il valore di Sestieri Parigini 11 4/11 (p. 145 § 271), la Soma verrebbe ad essere a un di presso di litri 155,70: allo stesso Carro attribuendo in altro luogo Pollici cubici parigini 78540 (p. 147), avrebbe ancora per la Soma valore approssimativo di litri 155.51, mentre dalla Commissione del 1801 fu trovata di litri 150.62 (Istruz. sui Pesi e Misure p. 118; Malavasi, Metrol. ital. p. 133), quindi inferiore di 5 litri a quella data dal Cristiani in due diversi conteggi. Riducendo il ragguaglio delle nostre misure di capacità dei grani, eseguito dalla Commissione del 1801, in vecchie misure parigine, avremmo per lo Stajo Pollici cubici 1079, per la Soma Pollici cubici 8635, per il Carro Pollici cubici 69078, mentre stando ai calcoli del Cristiani che, attribuendo al Moggio da 12 Sestieri di Parigi Pollici cubici 82944, viene ad attribuire il valore di Pollici cubici 6912 a ciascuno de’ Sestieri, 9 7/25 di questi darebbero pel nostro Carro soltanto Pollici c. 64143, e quindi per la Soma Pollici c. 8018, per lo Stajo Pollici c. 1002. È probabile che il Cristiani per le misure della sua città siasi attenuto a qualche campione non troppo esattamente costrutto, e che per le altre città, compresa la nostra, siasi affidato ad informazioni altrui, d’onde l’errore. Poichè avendo egli attribuito al Boisseau, da lui detto anche Stajo, la capacità di Pollici cubici 576 (p. 147 § 294), che sarebbero litri 11,43, il ragguaglio della nostra Soma dovea rimanere al di sotto del vero, poichè quando in Francia si introdusse il nuovo sistema metrico, per quanto fu dato accertarsene sopra vasi grossolanamente fabbricati, sì trovò che il boisseau avea la capacità di circa litri 13 (Saigey, Métrol. p. 112 seg.), e quindi notevolmente superiore a quella data dal Cristiani. I ragguagli di quest’ultimo dobbiamo adunque accettarli come approssimativi, e non come rigorosamente esatti, poichè danno sempre un valore ora inferiore, ora superiore a quello della Commissione del 1801, V. anche Nota 156.
117. Tavole di Ragguaglio della Rep. Ital. p. 156.
118. È appena necessario avvertire, che quanto abbiamo detto nella Nota 31 sull’epoca della introduzione di questo si-