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contribuzioni al corpus numorum | 51 |
(Tav. I, N. 11).
Di questo medaglione restituito da Adriano ho già dato la descrizione, parlando delle restituzioni1, e ne rilevai la differenza con quello descritto da Cohen, differenza che probabilmente si risolve in una inesattezza del Cohen stesso, il quale mette nelle mani di Adriano una patera in luogo di un mazzo di spighe, come sta qui e come sta anche nell’esemplare di Londra, che è appunto quello che Cohen descrive. Ma, se ora ritorno su questo medaglione, oltrecchè per unirlo alla serie proveniente dalla collezione Boyne, cui apparteneva, è anche per accennare a un dubbio che ora mi viene sul luogo della sua coniazione. Mi pare che questo presenti un tipo alquanto diverso dagli altri numerosi medaglioni di conio asiatico e mi pare difficile che provenga dalla zecca che produsse gli altri, i quali hanno un tipo non solo molto più barbaro e rozzo; ma differente. È vero che la prima volta che ne parlai non mossi alcuna eccezione e l’accettai come di conio asiatico, quale lo danno tutti gli autori. Ma allora io lo consideravo separatamente dagli altri, sotto l’unico aspetto di una restituzione, né mi venne l’idea di un confronto, tanto più che il mio esemplare m’era giunto, senza che io l’aspettassi, proprio all’ultimo momento, quando l’articolo era già scritto e io non avevo preso in considerazione che il cattivo esemplare di Londra, di cui m’ero procurato l’impronta, che figura nella tavola annessa allo studio sulle Restituzioni, accanto a quella del mio. E del resto non si può pretendere che un’idea che viene oggi, fosse invece venuta ieri. Fatto sta che ora col confronto e coll’occhio abituato ad osservare e classificare i medaglioni asiatici d’Adriano, questo mi si presenta di fabbrica diversa e mi fa nascere assai fortemente il dubbio che sia invece di fabbrica romana. La prima dimanda che nasce spontanea è come può esser stato coniato a Roma una moneta provinciale? E io non saprei rispondere se non prendendo la cosa in via eccezionale, come difatti eccezionale è il medaglione, essendo l’unica moneta di questo genere restituita. Concepita l’idea di restituire una moneta per l’Asia,