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156 varietà

stola di Carlo III di Lotaringia; un doppio scuto d’oro di Emanuele Filiberto del 1570, della zecca di Torino; una quadrupla di Odoardo Farnese V, duca di Parma (1626), di bel conio e di ottima conservazione, con la lupa nel rovescio e la leggenda PLACENTIA FLORET; una mezza doppia di Giovanna e Carlo di Sicilia (1516-1519), ottantasette tra doppie e ducati milanesi e spagnuoli di Filippo II (1555-1598).

Fra le altre ventotto monete d’oro, che sono in possesso del Parroco di Fontanile e non poterono essere esaminate, v’era, secondo quel che fu riferito, oltre alcuni dei tipi già citati, un Innocenzo IX (1591).


Ripostiglio Monzese. — Il 14 Dicembre 1897, scavandosi una fogna, a qualche metro di distanza da una vecchia casa, sita circa 100 metri fuori della Porta de’ Gradi all’est di Monza, ad un metro di profondità sotto il piano del cortile, gli operai rinvennero un mattone delle dimensioni di cent. 15 ╳ 10 ╳ 7, nel quale prima della sua cottura era stata praticata un’incavatura grossolanamente parallelepipeda, delle dimensioni 8 ╳ 6 ╳ 4, che era chiusa per la sovrapposizione d’un pezzo di pietra. Smosso e rotto il mattone col piccone, si rinvennero nell’incavo circa trecento monete d’argento ossidate. Di esse io ho potuto osservare le seguenti 168, Sono tutti denari del peso di circa un grammo e mezzo l’uno, ben conservati, anzi a fior di conio, il che fa supporre che sieno stati sepolti nuovissimi.

BERGAMO. Fredericvs Imprt. Busto laureato.
Pga-mvm. La solita Chiesa di Bergamo1. Esemplari 62
COMO.
Fredericvs Impert. Busto coronato con scettro e fiore.
Civitas Cvmana. Aquila imperiale colle ali aperte 7
Fredericvs Impert. Busto coronato con scettro e fiore.
Cvmanvs. Aquila imp. (Molte varietà) 26
CREMONA. Impator. E nel campo: f tra due punti.
Cremona. Croce che intersica l'epigrafe; fra le braccia due punti 10


  1. Sono tutte di 8 varietà, simili alle registrate dal Ciani (Riv. it. di Num. X, 495).