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POCHE OSSERVAZIONI


SUL DENARO DI L • MEMMI •





I.

La gente Memmia, come molte famiglie romane, si vantava di discendere da illustri antenati, rannodandosi ad uno degli eroi che, scampati all’eccidio di Troia con Enea, sarebbero venuti a fermare stanza nel Lazio. A questa pretensione dei Memmii accenna nel seguente verso Virgilio,

mox Italus Maestheus, genus a quo nomine Memmi1

il quale, nel suo poema, più volte cita Mnesteo (Menesteo) troiano2. L’etimologia che i Memmii davano del loro nome non occorre neppure osservare se sia esatta dal lato filologico: ma è noto esser comune a molte famiglie romane il vezzo di rannodare il loro nome a quello di qualche dio od eroe che

  1. Aen. V, 117.
  2. Id. IV, 288; V, 597: IX, 779, 784, 812; XII, 127. Quanto al nome Mnestheus o Menestheus v. De Wit, Onomasticon s. v. Mnestheus.