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CANZONE TERZA


Dell’amistà verace, e come dee l’uomo
vivere secondo Iddio
1


     Cosa amistà verace2
Non move dilettosa
Util’, o fruttuosa?3
Forse ’l diletto provien da vertute.
Sovente l’uôm non piace
Ma la ’nterposta cosa
La qual si fina e posa4
In differente e danno da salute5
Dell’uom tal direm noi dunque amico?6
Non già, ma d’amistà somigliatore7
Che sotto vel d’amore8
Tradisce altrui per fornir suo pensato.
Quei ch’ama per vertù verace dico,9
Che quand’ôm trova simile in valore10
Un altro sè gli è in core
Und’esso, meritando, è meritato.