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della soppressa Sottoprefettuì-a di Bobbio. iSi . L originale ed autentico, come appare da una nota con la lìrnia autografa del ministro Napione ordinante che, «prelevate tutte le scritture che hanno l’annotazione marginale Archivii Regii, le quali dovranno in questi trasferirsi, le rimanenti verranno consegnate all’Archivio delle Regie Aziende (vale a dire, come aveva la bontà di spiegarmi il sig. cav. d’Agliano, dei Ministeri, che furono in gran parte Miuniti alle varie sezioni dell’Archivio di Stato)». Precede questa nota ed apre il volume una dichiarazione datata da «Bobbio 23 aprile I 8 1 5» autografa del «Delegato F. Cecca» che dice come qualmente, «incaricato dall’IH."’" sig. D. Gio. Batta Soave R. Intendente della Città e Provincia di Voghera, ha raccolto e classificato e inventariato le carte esistenti negli Archivii di questa Sottoprefettura di Bobbio e cioè dei Monasteri di S. Colombano, di S. Chiara, di S. Francesco e li ha trasmessi alla Reggia {sic) Intendenza». Ed il bravo Delegato non tralascia di notare che il suo lavoro fu reso molto difficile dal fatto che gli archivii in discorso ’< furono messi a soqquadro da un drappello di Crovati (j/r) loggiati {sic) li 14, 15, 16 e 17 aprile 18 14 nel locale di S. Colombano». Quando e come da Voghera siano passati a Torino, se direttamente, o sostando ad Alessandria, dove veniva più tardi trasportata la R. Intendenza, è quanto non ho potuto chiarire, e forse sarebbe una ricerca non del tutto inutile.

Certo il trasporto a Torino era già avvenuto nel 1821 (22). Ne mi sarebbe spiaciuto di istituire un confronto tra l’inventario, diciamo così, repubblicano e