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di commentario all' Eneide del secolo XIII si trova nella cartella se,i;nata A, /j. G../S, in principio ed in (ine di Rcgis/iiiiii ins/ rmnrti/oriim ab anno ió ad /s/S- ’<de ajjjiena la fatica di accennare, sparsi in diverse cartelle, alcuni documenti di rapiiorti politici ed ecclesiastici tra Milano e Bobbio nel secolo X’. Di qualche interesse, almeno locale, sono alcune tra le moltissime carte rì.q:uardanti Bobbio stessa. Così nella cart. 51, in un carte.nsio relativo al priorato di Bardolino nel veronese spettante a S. Colombano, l’itinerario da Verona a Bobbio nel 1477: Questa sera la via.... Da Corna a Mantua, da Manina a Parma, da Parma a Borgo Samclonino, da Borgo Samdonino a Piasenza, da Piasenza a Riverga, da Riverga a Traueni, da Traueni a Mezzani, da Mezzani a Bobio. Nella cart. 56, del 1497: J)h’isioiies Civifatis (Boòù’K’sìs) per vocahula et nomina vel co_s:noniina speeiaìia scciinditin votitiam quani nos in prcscntiarum liabcre polimnus in quodaui libro antiquo signato B. e. 3 >. Nella cart. 59, tiell’anno 1516: Cappelle et altari che erano nella chiesa di.S. Colombano di Bobbio. Capelle da costruirsi nella ricostruzione con una curiosa notizia sulla divozione delle donne bobbiesi all’altare Sanctae ISIariae de canipaniti. Nella cartella 64, del 1574: Visitatio ccelesiae Sancti Columbani, cioè della chiesa e della sacristia. Nella cart. 6. 13 C. 48 il Libro degli Officiali del Monasterio di S. Columbano di Bobio dall’anno 1645 con suseguenti e viene fino al 1754. Vi figurano sempre i deputati all’archivio ed alla libreria: in fine al volume un inventario della supellettile del monastero del 1699, e della Sacristia del 1704 e del 1722. Nel mazzo primo Paesi di nuovo acquisto. Bobhiesc, una piccola rivelazione, che forse spiega come il sindaco di Bobbio e il giudice di pace meritassero la fiducia dei repubblicani francèsi nella liquidazione di S. Colombano. In data di Bobbio 2 gennaio 1770 i Reggenti Giovan Battista Della Chiesa e Manfredo Ballarini si rivolgono al ministro insinuando un progetto di pubbliche scuole mediante la soppressione del monastero dei Banedettini, con numerose memorie di fatto e riflessioni in favore della città; insinuazioni e memorie ripetute a’ 20 di marzo dello stesso.anno da Giuseppe Ballarini subentrato agli scaduti Reggenti..Se non che una mano coeva cancelleresca notava a tergo della prima carta: Non se n’è fatto u.so. Ed è pur ricordato nella stessa cartella, come nel 1.S22 si trattasse per il ripristino dei Benedettini.

21 Credo che il volume sia ora custodito a jiarle: lo accompagnava una copia coeva in volume di formato alriuanto minore.

22 La prefazione del Peyron (op. cit.) porta la data: IV kal, iun. MDCCCXXT, ed egli aveva già messo l’occhio e la mano in immensa farragine tabularii Bobiensis fp. xxix-xxx), e questo nell’archivio di Stato (p. 641.