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Madòna e nöra i sta bé sö i quader — Suocera e nuora stanno bene sui quadri — I Toscani dicono: Suocera e nuora, tempesta e gragnuola. Ciò ripetono in varii modi i proverbi di tutte le lingue moderne, ed a voi, nuore, tocca di smentire questi proverbi. Sentite come vi consiglia la signora Fanny Ghedini Bortolotti: «Lasciate agire vostra suocera a suo modo negli affari domestici, rispettate i suoi usi casalinghi: sono affari, sono usi invecchiati con lei, e il volerglieli portar via vale quanto il portarle via una parte della sua stessa esistenza. Non raccontate ogni gesto, ogni parola al marito; compatite le debolezze, i pregiudizi, i difetti propri dell’età avanzata e sopratutto amatela davvero e sarete da lei amata, perchè amore chiama amore.» (Proverbi spiegati al popolo).
Ol sangu’ no l’è aqua — Il sangue non è acqua — Dicesi del risvegliarsi alcuna inclinazione o altro sentimento di somiglianza o congiunzione di sangue.
Segónd ol sòc al vé zo i tape — Tale è il ceppo, tale è la scheggia — e
Chi nas de legn, sont de sòc — Chi nasce da legno, sente di ceppo — e
Di bóre ’l vé zó di tape — Da fusti vengono scheggie — Diciamo anche latinamente Talis pater, talis filius, che traduciamo
Tal pader, tal fiòl — Quale il padre, tale il figlio; qual la madre, tal la figlia. Nella Val Bregaglia si dice bellamente: Nu ’l croda l’öf da lonc da la galina — L’uovo non cade lontano dalla gallina; però anche questa regola ha le sue eccezioni, e Dante scrisse:
Rade volte risurge per li rami
L’umana probitate; e questo vuole
Quei che la dà, perchè da lui si chiami.
Ü sćèt l’è poc, du i è assé, tri i sa fa sentì (o i sent de stri) — Un solo figlio è poco, due sono abbastanza, tre si fanno sentire (o puzzano