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390 il morgante maggiore.

222 Astolfo in Inghilterra fu mandato;
     E dice alcun che Ottone era già morto;
     E molto fu nella patria onorato:
     Nè Sansonetto gli fu fatto torto,
     Anzi un ricco sepulcro ha ordinato
     Carlo a San Gianni, per lui, piè di Porto:
     E Berlinghieri e gli altri suoi fratelli
     Ebbon tutti sepulcri antichi e belli.

223 Ulivier fu seppellito in Borgogna,
     E tutto il popol fu di pianger roco;
     Ma perchè molte cose dir bisogna,
     A Balugante torneremo un poco,
     Che va cercando trovare altra rogna;
     Non so se po' il grattar gli parrà giuoco
     E’ ritrovò la sua gente smarrita,
     Ch’era per boschi e montagne fuggita.

224 E terminò tornare in Roncisvalle,
     Chè non sapea se Orlando fussi morto,
     E volea le sue gente sotterralle;
     E come e’ fu su la montagna, scorto
     Che voleva calar giù nella valle,
     Rinaldo, come astuto e molto accorto,
     A Carlo disse: Balugante viene,
     Io lo conosco a’ contrassegni bene.

225 Parmi che in punto tua gente si metta,
     Da poi che Dio per grazia ce lo manda,
     Per cominciare a far nostra vendetta.
     Il perchè Carlo subito comanda,
     Che si dovessi armare ognuno in fretta:
     Era apparita l’alba a randa a randa,21
     Quando la schiera de’ Pagan vien giue,
     Il terzo dì che la battaglia fue.

226 E consiglioron Salamone, e Namo,
     E Ricciardetto, e Turpino, e ’l Danese:
     O Carlo, poi che condotti qui siamo,
     E piacque sempre a Dio le giuste imprese,
     Balugante e sua gente seguitiamo,
     Tanto che al fine sien le fiamme accese;
     E che si metta a sacco Siragozza,
     E Marsilio s’impicchi per la strozza.