Ma dove l’igneo monte
Fuma, e il Tirren si spande,
Partenope alla fronte
Prima ti diè ghirlande,
Olona quindi e d’Adige
42Il bel margo t’udì;
Giugnesti alfin; rattenne
L’errante mio pensiero
Al giunger tuo le penne,
E s’acquetò nel vero,
Nè dal sognato gaudio
48Il vero dissentì.
Oh! l’immaturo avello,
Denso di lauri e mirti,
Ridar potesse il bello
E d’amorosi spirti,
Che tanta patria gloria
54Trasse a perir con sè;
Di Nella e di Vinegia
Mesto cantor gentile2,
Pari alla Donna egregia
Fora il soave stile,
Che d’Adria il lido memore
60Aspetta invan da me.