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1872-1880 | 17 |
Chi sa dov’or si trovi il pellegrino
che s’è partito e non ritorna più?
Sta scritto nel volume del destino
4una parola solitaria: ei fu.
Ei la morta fiumana dell’oblìo
cinta intorno di salici ha guadata;
ma l’altra riva è là tutta ingombrata
8di fitta nebbia che si chiama: Dio!
E l’uomo intanto, cavalier fatato,
in groppa del suo giovane pensier,
nel castel di fantasime incantato
12cerca indarno il perduto passegger!
E galoppa, da secoli galoppa
l’umana fantasia verso quel nulla!...
La morte che ghignò sulla sua culla
16or sorridendo se gli asside in groppa.
Stridon, fratelli miei, le foglie a terra;
il sole è avvolto da funereo vel!