tiche, ammireranno via più i suoi prodotti di bella letteratura, con quelle accoppiata. Esempio raro, ma non unico, dirà forse taluno. Così è davvero, nè il Torelli ebbe mai ammiratori tanto abbagliati, che stimassero, lui esser in questo genere il primo e solo tra tutti gli uomini. Si sapeva, che non mancano simili esempi; ma tali, da farne sbigottito un emolo, e glorioso un imitatore: quali esempi? Fracastoro, Manfredi e pochi altri di cotal fatta. Ma se queste produzioni Torelliane hanno tutto il bello della dicitura, si attribuirà forse alla squisitezza, ch’egli eternamente impiegava nel ripulirle, e si dirà, che son esse per altra parte senza il robusto della novità e dell’importanza? Veramente non è noto alcun mezzo per abbellire a forza di ripulimento, le cose, che fossero di brutto impronto; ma per altro è notissimo, che le orazioni di Demostene, al dire de suoi invidiosi contemporanei, avevan odo-