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252 LA FERONIADE

     Suonâr di caccia fragorosa un giorno
     Del Taïgeto e d’Erimanto i boschi1,
     Ed or la nemorense ne rimbomba
     95E la selva aricina. Indi non lunge
     Stassi il carro lunato; e per la rupe
     Sciolte dal giogo le parrasie cerve2
     Erran pascendo3 il tenero trifoglio,
     Gradita erbetta, che gradir suol anco
     100Ai destrieri di Giove ed alle caste
     Di Minerva cavalle polverose4.
Alto a rimpetto fra pudichi allori
     Di Trivia5 il tempio signoreggia; ed essa
     La placabile6 diva in su la soglia
     105Del grande Atride ad incontrar vien oltre
     I pellegrini figli7, Ifigenía
     Sacerdotessa ed il fratello Oreste,
     Pietoso Oreste e scellerato insieme8;
     Che per molti del mare e della terra
     110Duri perigli salvo le recavano
     Il fatal simulacro insanguinato
     Dalle tauriche sponde alle tirrene.
In altro lato avea l’ignipotente9
     Sculti i novelli sagrifici e l’are
     115Di Dïana cruente, e i lagrimosi
     Riti latini10, e un contro l’altro armati
     Di barbaro coltello i sacerdoti.
Mirasi altrove il miserando caso11

    fiume della Laconia, oggi Basilipotamo.

  1. Del Taïgeto ecc.: Omero Odiss. VI, 146 (tr. Pindemonte): «Come Diana per gli eccelsi monti O del Taigeto muove, o d’Erimanto. Con la faretra agli omeri, prendendo De’ ratti cervi e de’ cinghiai diletto ecc.».
  2. le parrasie cerve: cfr. la nota al v. 458. c. I.
  3. Erran pascendo: cfr. Callimaco Inn. a Dian., 162.
  4. Di Minerva ecc.: cfr. Musog., v. 513.
  5. Trivia: la luna, Diana in cielo.
  6. placabile: perché non le venivano sacrificati, come s’usava nella Tauride, tutti gli stranieri che fossero capitati colà. Virgilio En. VII, 764: placabilis ara Dianae.
  7. Del grande Atride ecc.: Si disse che Ifigenia ed Oreste, figli di Agamennone (Atride: figlio d’Atreo), profughi dalla Tauride, recassero nel Lazio il simulacro di Diana, chiuso in un fascio di legne: onde essa fu detta Fascelis. Cfr. Igino, fav. 261; Servio Ad Aen. II, 116.
  8. Pietoso ecc.: Ovidio Trist. IV, iv, 69: Dubium pius an sceleratus Orestes. «Il giudlzio se Oreste dovesse condannarsi o no pel matricidio da lui commesso in vendetta del padre fu dagli dei confidato all’areopago di Atene; ed il reo venne assoluto pel voto di Minerva (Vedi Eschilo Le Eumenidi) ». Mg.
  9. ignipotente: Vulcano, Cfr. Virgilio En. VIII, 414 e 423.
  10. e l’are ecc.: Anche nel Lazio si facevan sacrifizi cruenti alla dea. «Allorquando uno schiavo fuggito dal suo padrone giungeva in que’ luoghi, veniva messo a duello col capo de’ sacerdoti, o, se riusciva vincitore coll’ucciderlo, occupava egli quel posto, finché per eguale maniera non gli venisse tolto da un altro. Perciò scrive Strabone nel libro V, che il sacerdote di Diana Nemorense tiene sempre imbrandito il pugnale, temendo di chi lo assalti, e pronto a rispondere». Mg. Cfr. anche Pausania II, xxvii, 4 e Valerio Fiacco Argon. II, 303.
  11. Mirasi ecc.: cfr. la nota al v. 615 del c. I.