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juvenilia | 69 |
A l’ombre pie d’intorno,
Non da rigidi imperi esercitato,
Sotto il purpureo giorno
40Germina splende e olezza il suol beato.
Solinga ombra amorosa
Ivi oblia Saffo la leucadia pietra,
E pur languida posa
44La tenue fronte su la dotta cetra.
Siede Tibullo a l’ombra
Ove docil da’ colli un rio declina;
E di dolcezza ingombra
48I sacri elisii l’armonia latina.
E noi, Neera, il canto
De’ morti udrem; noi sederem tra’ fiori
De l’asfodelo. Intanto
52Mesciamo i dolci e fuggitivi amori.