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854 | odi barbare |
O Miramare, a le tue bianche torri
attedïate per lo ciel piovorno3
fósche con volo di sinistri augelli
vengon le nubi.4
O Miramare, contro i tuoi graniti
grige dal torvo pelago salendo
con un rimbrotto d’anime crucciose
battono l’onde.8
Meste ne l’ombra de le nubi a’ golfi
stanno guardando le città turrite,
Muggia e Pirano ed Egida e Parenzo4
gemme del mare;12