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638 | rime nuove |
LXII.
PRIMAVERE ELLENICHE
(i. eolia)
Lina, brumaio torbido inclina,
Ne l’aër gelido monta la sera:
E a me ne l’anima fiorisce, o Lina,
4La primavera.
In lume roseo, vedi, il nivale
Fedriade vertice sorge e sfavilla,
E di Castalia l’onda vocale
8Mormora e brilla.2
Delfo a’ suoi tripodi chiaro sonanti
Rivoca Apolline co’ nuovi soli,
Con i virginei peana e i canti
12De’ rusignoli.