Pagina:Poesie (Carducci).djvu/501


giambi ed epodi 475


XXIII.

GIUSEPPE MAZZINI


Qual da gli aridi scogli erma su ’l mare
Genova sta, marmoreo gigante,
Tal, surto in bassi dí, su ’l fluttuante
4Secolo, ei grande, austero, immoto appare.

Da quelli scogli, onde Colombo infante
Nuovi pe ’l mar vedea monti spuntare,
Egli vide nel ciel crepuscolare
8Co ’l cuor di Gracco ed il pensier di Dante

La terza Italia; e con le luci fise
A lei trasse per mezzo un cimitero,
11E un popol morto dietro a lui si mise.

Esule antico, al ciel mite e severo
Leva ora il volto che giammai non rise,
14— Tu sol — pensando — o idëal, sei vero.


11 febbraio 1872.