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levia gravia 309


XIV.6

POETI DI PARTE BIANCA


Duro, marchese, allor che de la vita
L’ arco piega e il pensiero in su le bianche
Urne de’ padri si raccoglie intorno
A i templi noti, oh duro allor, marchese
5Malaspina, lasciar la patria! A cui
Rida nel core e ne le forti membra
La giovinezza, è un’ avventura, un gioco
De la vita che s’apre a nuovi casi,
Con l’ esilio mutar le dolci soglie
10De la magion de’ padri suoi. Ma io
Non vedrò piú da l’Apparita al piano
La mia città fiorente; ahi lasso, e lunghi
Corron due lustri omai che aspetto e piango!
Come serena tra le negre torri
15S’inalza e quanto già de l’aer piglia
Santa Maria del fiore! lo la mirava
Da’ lieti colli ove lasciai me stesso,