Dite le litanie,
E non ci ricantate tuttavia
17Con stil francioso e di tedescheria
Italia Italia mia!
Or via, che Dante e Niccolò s’inchina
20A questa bella Italia parigina!
Andate a la berlina,
Ché le nostre terre italïane
23Stalle faceste di bestiacce strane.
Torrei prima il gran cane
Od un muftí, che niun de’ vostri eroi,
26O i magni italianon che siete voi,
Piú perniciosi a noi
Che un battaglion tra svizzeri e croati
29E trentamila inquisitori frati.
Patriotti garbati,
Smettete la commedia e gli spauracchi,
32Ché noi siam tutti stracchi, stracchi, stracchi.
Armatevi di tacchi,
Mettete a le zampette i barbacani:
35Voi siete tutti nani nani nani.