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juvenilia | 93 |
XLIV.
VINCENZO MONTI
Quando fuor de la pronta anima scossa
Dal dio che per le vene a te fluía
T’usciva il canto rapido in sua possa
4Come de l’Eridan l’onda natia,
La sirena immortal, che guarda l’ossa
Di Maro, alzossi per l’equorea via,
E spirò da l’antica urna commossa
8Di cetere e d’avene un’armonia.
Al lazio suon pe’ i curvi lidi errante
Come tuon rispondea che chiuso romba
11Da Ravenna il toscan verso di Dante.
Rispondea di su ’l Po l’epica tromba.
Tacesti; e tacquer le melodi sante,
14Tacque di Maro e d’Alighier la tomba.