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80 juvenilia


Discese il ferreo baron da l’orride
Castella, e al popolo vincente aggiuntosi
Con mano usa al crudele
64Cenno trattò le tele.

Da le patrizie magioni al popolo,
Premio d’industria, benigna copia
Calò; di languid’oro
68Non custodian tesoro

L’arche difficili. Crebbe a la patria
Larga di pubblici doni e di gloria
Ogni studio piú degno
72E di mano e d’ingegno.

E pompe sursero di fòri e portici
Ed are a l’unico signor de’ liberi.
Né a gli ozi allor de’ vili
76Servian l’arti civili;

Ma dal magnanimo voler, da’ semplici
Cuor de gli artefici, sfidando i secoli,
Balzò con franco volo
80Su l’attonito suolo

Di Flora il tempio; dove tra i memori
Padri fremerono d’assenso i giovini
A l’ira e a’ carmi austeri
84Del gran padre Alighieri.