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22 | ESIODO | 325-345 |
Il poco, e poco sia fin che vuoi, se lo accumuli al poco,
e ciò ripeti spesso, vedrai che ben presto fa molto.
Mai non vedrà l’arsa fame, chi aggiunge a quant’egli possiede.
Quello che in casa è già, d’ogni cura fa libero l’uomo.
365È meglio avere in casa, ché quello ch’è fuori, è molesto.
Buono è prender da quello che c’è, grave cruccio è del cuore
aver bisogno quando non s’ha: questo fíggiti in mente.
Sciala al principio e alla fine dell’orcio; ma quando sei giunto
alla metà, risparmia; non val risparmiare la feccia6.
370Offri all’amico tale mercede che possa bastargli.
Anche con tuo fratello procúrati, senza parere,
i testimonî: fiducia dannosa è non men che sospetto.
Non t’ingarbugli una donna, che, stretto alle natiche il manto,
sculetta, e cerca con le moine d’entrarti in dispensa:
375chi delle donne si fida, fidare si può dei ladroni.