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95-105 LE OPERE E I GIORNI 9

95con luttuoso cuore, fra gli uomini, e i mali vi sparse.
Solo il Timor del futuro5 restò sotto l’orlo del doglio,
nell’infrangibile casa, né fuori volò dalla porta,
perché prima Pandora del vaso il coperchio rinchiuse,
come l’egíoco Giove, che i nuvoli aduna, le impose.
100Ma vanno gli altri mali fra gli uomini innumeri errando,
perché piena è la terra di triboli, il pelago è pieno.
E vagolano morbi di giorno sugli uomini, ed altri
giungon di notte, improvvisi, recando cordoglio ai mortali,
muti, ché ad essi tolse la voce l’accorto Croníde:
105sicché, modo non c’è di sfuggire ai voleri di Giove.