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il corsaro | 43 |
CANTO SECONDO.
I.
Di leggiere galee folta la baja
È di Coròne, e di Coròn le grate
Splendon di faci, ch’a notturna festa
Seìd Pascià le sale sue dischiuse.
5Di venturi trïonfi è gioja; i feri
Pirati ei move a debellar, e trarli
Vinti pur spera e incatenati al lido.
Questo sul brando per Allà giurava,
E or quì fide al suo giuro, e al suo firmano
10Ubbidïenti, adunansi le prore,
E le ciurme s’addensano, e tal n’odi