di portar mala boce
a om che sempre noce.
Di tanto ti conforto,
che se t’è fatto torto, 2005arditamente e bene
la tua ragion mantene.
Ben ti consiglio questo:
che, se colo legisto
atartene potessi, 2010vorria che lo facessi.
Ch’egli è magior prodezza
rinfrenar la mattezza
con dolzi motti e piani,
che venire ale mani. 2015E’ non mi piace grido:
pur con senno mi guido.
Ma se ’l senno non vale,
metti mal contra male,
né giá per suo romore 2020non bassar tuo onore.
Ma s’è di te piú forte,
fai senno, se ’l comporte
e da’ loco ala mischia;
ché foll’è chi s’arischia, 2025quando non è potente.
Però cortesemente
ti parti dal romore.
Ma se per suo furore
non ti lascia partire, 2030vogliendoti ferire,
consiglioti e comando
no nde vada di bando;2032
abie le mani acorte,
non dubiar dela morte; 2035ché tu sai per lo fermo
che giá di nullo schermo