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il fiore | 333 |
CCIV
Vergogna e Paura.
Po’ sentí ’l fatto Vergogna e Paura,
quand’ell’udiron quel villan gridare,
ciascuna sí vi corse a lui aitare,
4e quello Schifo molto s’assicura.
Iddio e tutti i Santi ciascun giura
ched elle ’l mi faranno comperare:
allor ciascun mi cominciò a buttare;
8molto mi fecer dispett’e ladura.204-8
E disson ch’i’ avea troppo fallato,
po’ che Bellaccoglienza per su’ onore
11e lei e ’l suo m’avea abbandonato,
ched i’ pensava d’imbolarle il fiore.
Dritt’era ch’i’ ne fosse gastigato,
14sí ch’i’ ne stesse ma’ sempre in dolore.
CCV
L’Amante.
Allor Bellaccoglienza fu fermata
da questi tre portier sotto tre porte,
e con una catena molto forte
4quella gentil ebbero ’ncatenata.
Po’ corser sopra me quella brigata,
e disson: «Sopra te cadran le sorte».
Allor credetti ben ricever morte,
8tanto facean di me gran malmenata.
Sí ch’i’ misericordia domandai
a Paura, a Vergogna e a quel crudele;
11ma in nessuna guisa la trovai.
Ciascun sí mi era piú amar che fele;
per molte volte merzè lor gridai:
14que’ mi dicean: «Per niente bele».