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il fiore | 323 |
CLXXXIV
La Vecchia.
«E se quell’uom desdir non si degnasse,
anzi dirá, per farla piú crucciosa,
che n’ha un’altra ch’è sí amorosa
4di lui, che per null’altro nol cambiasse,
guardisi quella che non si crucciasse.
Con tutto ciò se ne mostri dogliosa
di fuor, ma dentr’al cuor ne sia gioiosa:
8ancora piú sed egli s’annegasse;
e dicagli che giá quella vendetta
non sará fatta se non sol per lei,
11sí ch’ella il pagherá di quella detta.
Allor da lui sí mi dipartirei;
di far amico mosterre’ gran fretta,
14sí ch’io in quella angoscia il lascerei.»
CLXXXV
La Vecchia.
«S’avessi messo termine a un’ora
a due, ch’avresti fatto gran follia,
e l’un con teco in camera sia,
4e l’altro viene appresso san dimora,
al di dietro dirai ch’egli è ancora
el signor tuo lassú; che non poria
far dimoranza, ma tostana fia:185-7
8‘Il fante o voi, tornate a poca d’ora’.
E poi sí ’l butti fuori e torni suso,
e tragga l’altro fuor della burella,
11che molto gli è annoiato star rinchiuso;
poi sí si tragga guarnacca e gonnella,
dicendo ch’ell’è tanto stata giuso
14per lo marito, ch’era nella cella.»