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18 | poemetti allegorico-didascalici |
VII
E poi che l’ebbe detto,
davanti al suo cospetto
505mi parve ch’io vedesse
che gente s’acogliesse
di tutte le nature,
sí come le figure
son tutte divisate
510e diversificate,
per domandar da essa
ch’a ciascun sia permessa
sua bisogna compière.
Ed essa c’ha ’l podere,
515ad ognuna rendea
ciò ched ella sapea
che ’l suo stato richiede:
cosí tutto provede.
E io, sol per mirare
520lo suo nobile affare,
quasi tutto smarrio;
ma tant’era ’l disio
ch’io avea di sapere
tutte le cose vere
525di ciò ch’ella dicea,
ch’ognora mi parea
magior che tutto ’l giorno,
sí ch’io non volsi torno,
anzi m’inginocchiai
530e merzé le chiamai
per Dio, che le piacesse
ched ella m’acompiesse
tutta la grande storia
ond’ella fa memoria.
535E ’lla disse: «S’ha via,535