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me quello, sicchè non sia senza capo nè senza piedi, ma abbia le parti medie e l’estreme configurate in maniera, che facciano accordo infra loro e con l’intero.

Fed. E come no?

Socr. Adunque considera l’orazione dell’amico tuo se sia fatta così o altrimenti, e troverai che non differisce gran fatto da quell’epigramma che si dice scritto sul sepolcro di Mida il Frigio.

Fed. Qual epigramma è questo, e in che termini è scritto?

Socr. Eccolo; esso dice proprio così:


»Vergin son io sculta nel bronzo, e poso
Sul sepolcro di Mida; infin che l’acque
Abbian lor corso e gli ampi alberi il verde,
Ferma qui stando al lugubre sepolcro,
Al passeggier dirò — Mida qui giace.»31


Tu puoi comprendere, mi pare, che non farai nessuna differenza se tu poni qualche luogo di questi o prima o dopo.

Fed. O Socrate, tu metti in burla il nostro discorso.

Socr. E bene, lasciamo star questo, chè tu non vada in collera; sebbene ci sarebbero in esso, a me pare, molti esempi ai quali riguardando, se ne potreb-