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Il lavoratore e il Bibliografo.

Accolto come impiegato nell’Ufficio d’Arte del Municipio di Firenze e sotto l’Ing. Comm. Raffaele Canevari prende parte a molti lavori ma specialmente a quelli per la conduzione dell’acqua potabile.

Dagli uffici del Municipio entra nel 1884, come aggiunto, alla R. Accademia della Crusca e vi rimane fino a tutto il Giugno 1887.

Poi, con Ministeriale del 23 Giugno dello stesso anno, da avere effetto col 12 Luglio, viene destinato alla Regia Biblioteca Nazionale Magliabechiana per coadiuvare i Proff. Antonio Favaro ed Isidoro Del Lungo nella nuova edizione delle opere Galileiane.

Ebbe Alarico un culto speciale per Galileo, e per le sue opere, delle quali compilò una bibliografia, accuratissima in unione al Professore Favaro, dell’Università di Padova, pubblicata nella raccolta di Indici e Cataloghi edita per cura del Ministero della Pubblica Istruzione, e premiata in un concorso bibliografico.

Nel 1891, con lettera del 31 Luglio, venne applicato straordinariamente, a cominciare dal 1 Agosto, alla Regia Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze con l’incarico di ordinare e schedare i carteggi di quella Biblioteca, ufficio tenuto da lui anzi quando morte l’incolse.


Ultimi anni e ultimi giorni.

In questi ultimi anni, dunque, Egli lavorava, con diligenza, grandissima, nella Biblioteca Nazionale Centrale all’ordinamento e alla registrazione dei molti carteggi