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Sidevono conservare e tenere ordinati 900 giornali politici o che trattano di cose locali; 1200 periodici letterari, scientifici, artistici ed industriali italiani e oltre 300 stranieri.

Da alcuni anni, si è già iniziata, insieme con altre Raccolte speciali, quella delle Memorie legali presentate ai Tribunali italiani. Ascendono, finora, a circa 80 mila, e sono di inestimabile utilità per i cultori delle discipline legali, come dichiarò il Congresso giuridico tenuto a Firenze.

Tutto questo immenso cumulo di materiale per gli studi è depositato e custodito nella nostra Biblioteca Nazionale, non già nell’interesse esclusivo di chi dimora fra noi, ma a profitto generale di tutti gli studiosi d’Italia; giacchè, oltre a tutte le altre Biblioteche governative, ai Regi Licei e agli Istituti tecnici di ogni provincia, le stesse Biblioteche municipali, i Ministeri e tutti gli uffici regi possono domandare in prestito i libri della Nazionale fiorentina, e specialmente le opere ivi depositate in forza della legge sulla stampa.

Quanto al pregio speciale dei libri rarissimi, dei cimelii, dei manoscritti che essa possiede, la Relazione ufficiale del Governo, pubblicata nel 1894, ne dava contezza, ampiamente. (Statistica delle Biblioteche, vol. II, Roma, Tipografia Nazionale).

Alla sola Raccolta Dantesca si riferiscono non meno di 100 codici, contenenti le opere del divino poeta, più di 400 edizioni a stampa della Divina Commedia, nel suo originale o tradotta in altra lingua, e i commenti ad esse.

Devonsi pure rammentare gli autografi e le copie sincrone dei nostri più antichi classici, quali il Petrarca, il Boccaccio, il Villani, il Savonarola, il Machiavelli, il