Pagina:Pavese - Il mestiere di vivere.pdf/353

1949 349


17 aprile (Pasqua).

Scoperto oggi che Tra donne sole è un gran romanzo. Che l’esperienza dello sprofondamento nel mondo finto e tragico della haute è larga e congruente e si salda con i ricordi wistful di Clelia. Partita alla ricerca di un mondo infantile (wistful) che non c’è piú, trova la grottesca e banale tragedia di queste donne, di questa Torino, di questi sogni realizzati. Scoperta di sé, della vanità del suo solido mondo. Che si salva come destino («tutto ciò che volevo l’ho ottenuto»).

20 aprile.

Ognuno si educa a suo modo. Sembra che sbagli: invece fa (tu e M.).

26 aprile.

Non mirano a fare opere. Teorizzano una poetica che sia l’esatta riflessione del momento presente (bomba atomica, comunicazioni mondiali, fisica nucleare, ecc.) e poi perché far l’opera? Nel tempo di farla sarebbe già invecchiata, imitabile, un compromesso con la realtà, la tradizione, sarebbe storia oggettiva; e loro invece si muovono perché hanno studiato o sentito cos’è la storia (=cose fatte, stili) e quindi sono impazienti — vogliono lo stile dell’epoca, non opere, sono astratti, attenti solo a non sbagliare la corrispondenza astratta e puntuale col momento presente. Mai che dicano: «Insomma ho uno stile e me lo godo. Deve pure servire a qualcosa...» Posizione romantico-hegeliana idealistica luciferesca.

28 aprile.

Gli americani non sono realisti. Scoperto questo vedendo un film americano che rifà un vecchio film francese. Quello che là era ambiente vero qui è fondale raffazzonato. Il loro vantato reali-