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62 La Canzone del Carroccio

l’ultima vasta raffica di vento
65che dileguò lasciando ansante il mare.
Forse la voce viene dal profeta50
che ha barba grigia come vecchio musco,
dal vecchio bardo errante nella selva
di quercie brulle in cui verdeggia il vischio.
70E poi verrà chi povero, e ramingo,
errante anch’esso in un’antica selva,
nei luoghi dove spento fu, la prima
volta, l’imperio, sognerà quel sogno
che tace là sepolto dentro l’arca.
75La selva sta, sublime cattedrale,
su mille e mille aeree colonne.
E il peregrino v’ode il soffio eterno
dell’Infinito, che lo tocca in fronte
               come soave vento...