Resta il Carroccio all’ombra dell’Arengo.
Ora s’adorna di suoi scudi in giro:
l’Aquila, il Pardo, il Grifo, il Toro, il Cervo
ed il Leone; Spade, Schize, Sbarre.17 45Fiorisce il carro di color di cielo,
di sangue e d’oro. Fascie bianche e nere
paion da un canto ricordare un lutto.
Guardano i vecchi, rissano i fanciulli,
chè in cuore ognuno ha una di quelle arme, 50forse la Branca, oppur la Stella d’oro.
Anche i Lioni senza più criniera,
lioni vecchi, odiano il Grifo alato,
o chiusi nel turrito lor Castello,
sdegnano i Vari, e schifano i Balzani. 55Uomini in tanto drizzano l’antenna
sopra il suo piede, e funi tese e nervi
tengono fermo l’albero sul carro.
Un lieve tocco dà la Martinella,
e bianca, e rossa ondeggia in alto al vento 60l’insegna del Comune.
Guardano, or sì, vecchi, e fanciulli, in alto.
Le donne in cuore hanno finito il pianto.
— Quando tu parti, teco viene il tutto:
poniam su te tutte le vite nostre.