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Aveva voglia di leggere la traduzione del Gussalli, come cosa lodata da Giordani ma quanto me ne dici mi fa passare la voglia1.
Non è possibile che si accresca l’affezione mia per te, ma se lo potesse, certo accadrebbe dopo che mi hai detto che il nostro Giacomo ti prediligeva2. E già io me ne avvedeva dalle sue parole e non ricordo, ma forse avrò fatta a lui anch’io la dimanda sacrementelle che suol farsi allorchè si parla di relazione fra uomo e donna: ne eri innamorato? So bene che mi faceva elogi grandi di tutta la tua famiglia, e io voleva che mi descrivesse minutamente le due Brighenti, ed egli lo faceva, e gran tempo passavamo insieme passeggiando la sera su e giù per una gran camera oscura (chè a lui faceva male la luce), e discorrevamo assai; così avessi potuto ritenere a mente i suoi discorsi che ora mi paiono di un tempo remotissimo. Certo, noi ci amavamo assai, ed egli non amava nemmeno ch’io uscissi di casa quando vi era occasione di qualche serata, chè, quello era il tempo che noi passavamo sempre insieme, e lo serviva sempre io, e l’ho fatto con grande amore fino all’ultima volta, che c: demmo, senza saperlo, l’estremo addio. Oh! tu non puoi sapere le lagrime che verso al pensare che non è morto fra le mie braccia: che prima di lasciarci per sempre non ci siam dette di quelle cose, la
- ↑ La spedizione di Edoardo Stuart, dal latino del Cordara (1844).
- ↑ Vedi nelle mie Note Leopardiane — Un amore sconosciuto di Giacomo Leopardi.