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Lei non può immaginarsi quanto sia grande il nostro dispiacere per questo caso; ma ciò non fa che mio fratello ed io non rendiamo distinte grazie al suo buon Papà, il quale certo non poteva farci dono più gradito.

La prego di presentare i miei complimenti ai suoi, ed ella mi creda con tutto l’affetto

Sua aff.ma amica
Paolina Leopardi.


III.

ALLA STESSA

a Bologna

17 maggio (1830)

Ecco ch’ella ha riveduto, e lasciato mio fratello! So quanto ed ella, e suo Padre, e tutta la sua famiglia lo amano, e m’immagino bene il contento che avranno provato nel vederlo. Quando poi sia stato quello di Giacomo nel trovare tutti loro costi, dove, per qualche tempo, aveva disperato di trovare, io me lo figuro, conoscendo qual posto distinto tutta la famiglia Brighenti tenga nel cuore di mio fratello, il quale me ne ha parlato sempre con il più grande amore, e mi diceva che il piacere che avrebbe provato nel rivedere il suo papà, era come se avesse riveduto uno della nostra famiglia. Egli sperava di giungere all’improvviso, come avrebbe certamente fatto, se qualche