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a pace e la calma di cui hai bisogno. Oh! Non rendere più infelice la tua Paolina col pensiero ch’essa debba vivere senza di te, debba vivere senza la speranza di gittarsi un giorno fra le tue braccia. Ora vedrai Giordani, e sarà questa una consolazione grande per te ed i tuoi. Fa di rammentare a lui una antica sua conoscenza, fatta in tempi migliori; eppure anche allora eravamo infelici! Io raccomando a lui di consolare la famiglia Brighenti, e d’inspirare a tutti loro quel coraggio ch’è necessario per tirare avanti fino che Iddio ne chiama; e salutalo da parte della sorella del nostro Giacomo, e fa che una riga o una parola almeno metta per essa nella tua lettera. Bacio Ninì e abbraccio Papà con tutta l’anima, e a te, Marianna mia, vorrei che questa lagrima che mi scende, sulle guancie nel lasciar te, esprimesse quanto mi dolga il saperti travagliata ed infelice, e quanta affezione e quanto amore senta in cuore per tutti voi e perte la tua Paolina Leopardi.
XC.
ALLA STESSA
a Modena per Vignola a Campiglio
6 ottobre (1844)
Mia carissima,
In una bellissima giornata di ottobre, sotto il pergolato del nostro giardino lessi l’ultima tua .